È una verità universalmente riconosciuta che una donna in possesso di una lunga storia abbia bisogno di una memoria adeguata.
Senza memoria, ogni cosa perde di valore e di utilità, come ad esempio l’oggettino insignificante che stringi tra le dita: freddo al tatto, liscio, di forma circolare e senza alcun valore.
E’ l’incipit del nuovo romanzo di Desy Icardi con una spumeggiante protagonista, Dalia Buonaventura, una dattilografa.
Nel 1936 Dalia ha tredici anni quando comincia a prendere lezioni di dattilografia dalla signorina Pellissero, bendata, perché per conoscere i tasti non è necessario guardarli…
Mentre le sue dita scivolano veloci e senza inciampo sui tasti della Olivetti MP1 di colore rosso, Dalia attraversa il ‘900 fino a quel piccolo incidente che cambierà la sua vita.
Dal 20 febbraio in libreria con Fazi Editore per conoscere l’affascinante vita di Dalia e scoprire il suo segreto.