Un prologo angosciante è il biglietto da visita di un romanzo che suscita a tratti raccapriccio a tratticompassione, tenuti insieme da un costante senso di disorientamento.Disorientamento è, infatti, il sostantivo che mi viene in mente dopo essere arrivata – non senza qualche fatica – alla fine delle oltre quattrocento pagine.

Zaccaria  Argenti detto Zac è un commissario di polizia in convalescenza dopo un misterioso incidente di cui non ricorda nulla. Siccome non può fare a meno del suo lavoro, segue l’indagine sui brutali omicidi di una ragazza di venti anni e di un gruppo di giovani sfaccendati. Accanto a lui, l’affascinate ispettore Maya Bolla e la complicità, nonostante tutto, della sua squadra.   Durante le indagini non autorizzate, dal buio della sua memoria emergono a sprazzi dei ricordi che lo mettono davanti a quello che la santona Benedetta definisce il dono. Proprio per mezzo del dono (non voluto) si mette sulle tracce di due assassini che sembrano uccidano per un senso della giustizia tutto loro “incomprensibile per i vivi e possibile solo per chi, con il proprio amore smisurato, sentiva su di sé la responsabilità di un torto troppo grande da sopportare”.

Zac si rivela un investigatore dal fiuto infallibile dotato di grande sensibilità, nonostante l’apparente distacco da tutto ciò che sembra appartenere alla sfera dei sentimenti, e il dono ricevuto diventa un esaltatore provvidenziale del suo inconscio latente. 

E’ un noir dalle tinte forti pervaso, come dicevo, da un senso di disorientamento perché il lettore deve misurarsi con una struttura complessa che solo alla fine lascia comprendere veramente l’intreccio e  con personaggi complicati con cui spesso è difficile entrare in empatia. Persone spietate, capaci di compiere efferate azioni per la bramosia di denaro, altre rabbiose, rancorose, pervase da un demone in bilico tra vendetta e giustizia o vittime ignare provocano o subiscono avvenimenti a cui non si riesce a dare una spiegazione se non con il paranormale.

Sullo sfondo di una Torino inedita, il male e il bene, il dolore e l’amore si impastano e disegnano un confine slabbrato sempre incerto che tiene il lettore inchiodato sul filo dell’inquietudine

 

 

 

 

Editore: DeA Planeta

Anno di pubblicazione: 2019

Pagine: 432

Prezzo di copertina: 16,00

 

 

 

 

UN PO' DI NOI

Siamo partiti con l'idea di segnalare libri che hanno un'ambientazione torinese attraverso recensioni, incontri e interviste con gli autori ma ci piace dare spazio a quegli autori che a Torino vivono e lavorano anche se i loro personaggi sono di Roma, di New York o di un luogo immaginario. Siccome non ci piace solo la narrativa, faremo qualche incursione dentro la Storia e le tante storie che hanno fatto la città.

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